ARCICONFRATERNITA DI MARIA SS. ADDOLORATA


Anno di fondazione 1824, con approvazione vescovile di Mons. G. Battista Bolognese, dell’assenso Vaticano e del potestà civile, la Confraternita “Maria Santissima Addolorata” diviene realtà ecclesiale.

Si pregia, di condividere devozione e impegno caritatevole con l’Ordine Servi di Maria in Firenze al quale, il Pio Sodalizio risulta ascritto e arricchito dalla S. Sede di Indulgenze e Privilegi.
Sua prima sede, l'antica Chiesa di Mater Gratiae.

Con decreto di Mons. Cosenza Cardinale di Capua, fu trasferita nel 1834 presso la Chiesa di San Francesco, non ancora elevata a Parrocchia.

Stemma e primo Statuto ad opera del Cav. Giovanni Jannuzzi, modellati su quelli dei nobili della Chiesa di S.Ferdinando di Napoli.

Durante il pontificato di S. S. Pio IX riceve per volontà dello stesso, l’elevazione ad Arciconfraternita con reale decreto del maggio 1854.



Due anni dopo la Chiesa di S. Francesco viene eretta Parrocchia.
Nel 1887 per iniziativa finanziata dal Conte Onofrio Spagnoletti-Zeuli ebbe inizio la costruzione della nuova ed autonoma sede.
A tale opera partecipò suo genero Conte Sebastiano Jannuzzi affiancato da Mons. Stefano Porro-Jannuzzi, Cameriere Segreto di S. Santità che fece dono di uno splendido altare marmoreo policromo.
L’Oratorio venne aperto al culto dei fedeli nel marzo 1888.
L’Arciconfraternita dispone di una Cappella al cimitero.
L’abito confraternale si compone di un camice con cappuccio in lino bianco,cinto da un cordone color cremisi.
Al centro dell’abito l’emblema regale della “Madonna dei Dolori”.
Le Consorelle, di rigore in elegante tailleur nero, fregiano la divisa con un antico e ricercato simbolo mariano, per eccellenza un “Cuore” vermiglio.


- Testo e foto tratti dal sito dell' Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata.